senzasoldi
W il non-linciaggio di Guidonia
Categories: Cronaca

Non bisogna credere alla televisione.

Stavo quasi per ri-cascarci. Davo retta alle voci che sentivo e non capivo un cavolo.

Sentivo il giornalista che commentava quello che vedevo. Non bisogna farlo.

Per fortuna poi mi sono distratto a giocare e ho solo ascoltato. Allora ho sentito le urla della folla inferocita contro i 4 stupratori di Guidonia. Quei cretini che commentavano la notizia dicevano: "vedete, è un tentativo di linciaggio!"

E io quasi a crederci. 

Poi ho sentito le voci della gente: urlavano, inveivano, insultavano.

Un po’ come quando mio padre mi sgrida. Ma poi mica mi mena. Va bene, se proprio l’ho fatta grossa rischio qualche sculaccione. 

Un po’ come quando la gente del quartiere litiga. Urla, si insulta, si minaccia. Ma poi mica si mena davvero.

 

Allora ascoltando ci ho pensato. Non volevano mica linciarli o fargli troppo male. Figuriamoci, c’era anche la polizia, i carabinieri. Sai quante storie, quante denunce, quanto tempo da perdere…Il piano era spaventarli, fargli capire che erano dei farabutti: "brutti bastardi!" urlavano.

Volevano educarli, un po’ come spiega quel tipo strano, Silvano Agosti, che dice che in quel paese lontano la pena per un crimine è che tutti sappiano che bastardata hai fatto.

Oddio, forse in quel paese è un po’ diverso. Forse all’inizio era così, pero’.

Ora l’ho capito: da allora sono molto piu’ tranquillo…

 

1 Comment to “W il non-linciaggio di Guidonia”

  1. kenny says:

    Sono sempre piu’ convinto.
    Ho sentito a radio popolare l’intervista ad una ragazza del luogo. Era favorevole all’accaduto: “Hanno fatto bene, dovevano linciarli e poi mandarli a casa loro!”

    Ma come fanno a voler linciare una persona se non sanno neanche cosa significa??